Tergu
Fulcro della religiosità nel Medioevo ospita una delle basiliche romaniche più belle della Sardegna
Tergu, adagiato su un territorio fertile e a forma di conca è un altro piccolo gioiello della Sardegna che custodisce grandi tesori, dai nuraghi alla maestosa chiesa di Nostra Signora di Tergu, racconta della sua origine antichissima e del ruolo importante svolto nel Medioevo.
A testimoniare l’antichissima origine di Tergu è la presenza di ben 15 nuraghe sparsi su tutto il territorio, alcuni di questi ben conservati come il nuraghe Tudderi, polilobato, che con la torre centrale (dotata di mezzanino) conserva intatta la copertura a tholos della camera.
Su uno dei più suggestivi altipiani della zona che domina tutto il territorio compreso tra Porto Torres e Isola Rossa, e che regala un panorama mozzafiato, sorge la fortificazione megalitica di Monte Elias. Il complesso è databile al 1400-1000 a.C., ma fu frequentato ancora in epoca romana, come testimonia il rinvenimento di materiali ceramici e di due stele funerarie con “faccina a specchio”, di tradizione punica. Una delle due stele raffigura il viso del defunto, con barba e baffi resi con un eccezionale realismo.
Raggiungerlo è semplice: giungendo a Tergu da Castelsardo o da Sassari, si prosegue sino al Santuario di Santa Maria, lo si oltrepassa e quindi, 200 metri dopo una cabina elettrica, si volta a destra in una strada comunale che si percorre interamente fino al termine (dopo circa 1,5 km), arrestandosi davanti all’altura di Monte Elias, che si risale a piedi aggirando il versante opposto (Nord).
Il paese visse nel Medioevo un periodo di splendore che si può intuire ammirando la splendida basilica di Nostra Signora di Tergu. La facciata della chiesa con il rosso della pietra trachitica e il bianco di quella calcarea si staglia contro lo sfondo offerto dalla natura: il verde della vegetazione circostante e l’azzurro del cielo, lasciando i visitatori a bocca aperta.
Si tratta di uno dei più importanti esempi di architettura romanica nell’Isola, faceva parte di un monastero benedettino di cui ancora sono visibili alcune tracce. La chiesa, edificata nella seconda metà dell’XI secolo per volontà della famiglia giudicale di Torres, ha subito alcuni interventi di restauro nel corso di quasi mille anni di storia che hanno aggiunto alcuni elementi in stile gotico e poi barocco. Più a valle del monumento, c’è il centro abitato, costituito da case rurali, basse e con grandi cortili.
Tergu è noto per la produzione di un salame particolarmente pregiato fatto con carne magra di primissima scelta (esclusivamente del coscio) proveniente da suini allevati localmente all’aperto. Tagliata a mano con aggiunta di una piccola percentuale di lardo duro è condita esclusivamente con sale e pepe senza l’aggiunta di altre spezie proprio per consentire a chi la gusta di apprezzarne tutta le genuinità.
Un’altra produzione tipica di Tergu è quella dei cestini fatti con la palma nana essiccata, realizzati a mano dagli abilissimi artigiani che si tramandano di generazione in generazione i segreti dell’intreccio.