Asinara – Porto Torres

Asinara–Porto Torres, l’isola degli asinelli bianchi, meravigliosa natura selvaggia
Cinquanta chilometri quadrati di ambiente incontaminato nel territorio di Porto Torres. Dolci colline coperte di macchia mediterranea che dominano spiagge paradisiache. L’isola su cui sono state rinvenute le domus de Janas di Campu Perdu, dal 1997 è Parco nazionale e dal 2002 area marina protetta. La sua storia legata alla presenza del lazzaretto prima e del carcere poi, ha fatto sì che l’ambiente si conservasse perfettamente, dal momento che non era possibile nessun tipo di insediamento umano. Soprattutto dal 1975, periodo in cui nel resto della Sardegna si assistette a una pesante speculazione edilizia sulle coste, l’isola dell’Asinara fu preservata dalla cementificazione, grazie all’istituzione del carcere di massima sicurezza.
Circa centodieci chilometri di coste sulle quali si snodano percorsi ciclabili che regalano un impareggiabile spettacolo della natura. Sull’isola oltre che incontrare i piccoli asinelli bianchi, icona dell’Asinara, si possono vedere i ruderi del monastero camaldolese di Sant’Andrea e il Castellaccio, su un colle raggiungibile da un sentiero. E forse non tutti sanno che si può vedere l’Ossario del 1936 contenente le ossa di settemila austroungarici deportati durante la Grande guerra.
Cala Reale è il principale porto dell’isola dell’Asinara, qui attraccano le barche che partono da Porto Torres. Davanti al porto è possibile ammirare anche relitti di navi romane che trasportavano anfore. L’Asinara, possiede coste molto diverse, il versante occidentale è caratterizzato soprattutto da ripide scogliere, quello orientale è sabbioso, con spiagge dalla sabbia come talco e acque talmente limpide da far apparire le imbarcazioni galleggianti come sospese nel vuoto. Ci sono un’infinità di calette e spiagge. Tra le più belle Cala d’Arena, Cala Sant’Andrea, Cala di Sgombro di Dentro, Cala Murichessa, Cala Sabina solo per citarne alcune. Non in tutte le spiagge è consentita la balneazione, tuttavia ci sono tanti operatori turistici che organizzano escursioni in barca o a piedi.
Nell’insenatura di Cala Reale c’è ancora un paesino, dove sorgevano lazzaretto e residenza dei reali di Savoia, e che oggi è sede di ministero dell’Ambiente e servizi turistici. Infine non si può perdere la visita al piccolo borgo di casette bianche di Cala d’Oliva, per un attimo di riflessione. Nel borgo infatti, un tempo residenza del comandante delle diramazioni della colonia penale e delle famiglie delle guardie, si è fatta una parte della storia giudiziaria del nostro Paese: nel 1985 Giovanni Falcone e Paolo Borsellino vi alloggiarono con le loro famiglie per preparare in sicurezza il più grande processo alla Mafia, mai celebrato.